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Sviluppo e maturazione della personalità

  In questo periodo, per un mio percorso professionale, mi sto rimettendo a studiare e a dare esami. Di recente mi sono imbattuto in tematiche riguardanti la psicologia e la pedagogia: ho dovuto produrre un elaborato che sottopongo ai lettori, perchè ritengo che il tema sia attualissimo e non poco importante per chi si occupa di educazione. ______________________ Le linee che caratterizzano lo sviluppo e la maturazione della personalità e l'incidenza della psicologia e della pedagogia per una maturità integrale ed armonica. Introduzione Il tema dello sviluppo e maturazione della personalità è di vitale importanza per acquisire una più profonda conoscenza di sé e una comprensione armonica della persona nel suo insieme psicofisico, nonché al fine di ottenere una maggiore efficacia negli ambiti delicati della direzione spirituale o della formazione umana integrale. È l’accezione più completa del concetto di ‘personalità’, con tutta la sua complessità e varietà, che si deve tenere pres
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La memoria ha le gambe: al cuore del perdono cristiano

Tutti siamo a conoscenza dell'evento storico che segnò negli anni settanta il nostro Paese, come tanti in quegli anni, l'omicidio del Commissario Calabresi.Il 17 maggio 1972, a Milano, in un agguato sotto casa, viene ucciso il commissario di polizia Luigi Calabresi. Da anni era vittima di una violenta campagna d’odio orchestrata dal movimento extraparlamentare di estrema sinistra Lotta Continua. Lo si accusava di essere il responsabile della morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, indagato per la strage di piazza Fontana e precipitato, innocente, da una finestra della questura di Milano. Per sedici anni l’omicidio Calabresi è rimasto senza colpevoli. Finché, nel luglio del 1988, un ex militante di Lotta Continua, Leonardo Marino, ha iniziato a confessare, autoaccusandosi dell’omicidio e facendo i nomi di tre complici: Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, tutti ex appartenenti a Lotta Continua. Dopo un iter giudiziario durato sedici anni, i quattro vengono con

Mi cancello dai social. Ma perchè poi molti tornano indietro? È così difficile abbandonare i social network?

Non c'è dubbio che i social network abbiano cambiato il modo di stare al mondo. Ho utlizzato per diletto facebook e instagram (il mio profilo Fb risale al 2008), inoltre ho lavorato con questi strumenti per anni per motivi professionali: ne ho studiato le tecniche, le strategie di apprendimento, gli algoritmi e tutte le varie politiche che ci sono dietro.  Indubbiamente i socialnetwork, mediamente, influiscono sul modo di pensare, sul modo di stare al mondo. Già questo è un punto che dovrebbe far riflettere. Ci ho riflettutto più di un anno fa e infatti la conseguenza per me è stata quella di uscire da Instagram e da Facebook e mantenere solo profilo twitter. Oggi sono circa 16 mesi che non entro più nelle due piattaforme. Il mio modo di pensare non voglio sia condizionato da ciò che la piattaforma mi propone in base principi algoritmici suoi e spesso anche pilotati.  La mia libertà è sacra e non ci si gioca! Infatti è di vitale importanza avere una formazione di coscienza solida

Ddl Zan, Concordato e Vaticano, Alfieri a Fedez: "non conosce i temi"

Stimo molto e  ho avuto il piacere di conoscere pochi anni fa  suor Monia Alfieri, nota suora delle Marcelline,  legale rappresentante delle scuole Marcelline italiane e membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI.   La suora in questione ha scritto una lettera di risposta a questo video di Fedez asfaltandolo sul tema del concordato Vaticano Italia e altri luoghi comuni.  Lo ha fatto come sempre con grande classe.  Ecco qui la sua bellissima lettera: Gentilissimo signor Federico Leonardo Lucia, mi rivolgo a lei chiamandola per nome: mi sembra, infatti, più dignitoso e rispettoso per la sua persona.  Immagino, data la sua giovane età, che lei sia fresco di studi e che a scuola, sia alla Secondaria di Primo che alla Secondaria di Secondo Grado, i suoi insegnanti di Storia le abbiano presentato (e Lei poi a casa, nel pomeriggio, abbia studiato) il Concordato Lateranense del 1929 e la sua Revisione del 1984. Certo, lei mi dirà: il Concordato de

Fedez, Zan, Rai...facciamo il punto

Chiedo al lettore di armarsi di santa pazienza, vorrei dedicare una stesura completa sul caos venutosi a creare riguardo le dichiarazioni di Fedez sul DDL Zan e entrare nel merito del disegno di legge che tanto si sta sponsorizzando. La posta in gioco è assai seria, per cui chiedo di essere seri, studiare la cosa e andare a fondo. Nel 2021 la velocità conta più della ponderatezza, e i follower determinano attendibilità di chi parla. Ma la verità è che nelle cose, soprattutto se c'è di mezzo l'essere umano, serve applicare studio e un po' di competenza. Andiamo per passi: 1. Cosa è successo a Fedez nel concertone del 1 maggio?  In queste ore, l’intervento di Fedez al Concerto del Primo Maggi o è tra gli argomenti più caldi. Anzi, diciamolo: l’argomento clou, trend topic su Twitter, al centro di commenti e condivisioni su bacheche di Facebook e post Instagram. Ma cosa è successo, esattamente?  Fedez era presente nella scaletta del Concertone, con una serie di brani inediti e

Ma quale razzismo?

La sai l’ultima (direbbe il titolo di una vecchia trasmissione televisiva) sui cinesi? Gerry Scotti e Michelle Hunziker sono diventati razzisti, almeno secondo la vulgata che anche nell’innocua ironia vede un attacco alla diversità etnica e all’inclusione culturale. Paranoie. Siamo diventati dei grandi ipocriti, pieni di ideologia! I due conduttori televisivi sono finiti in una inutile ma fortissima bufera per una gag andata in onda nei giorni scorsi al famoso Striscia La Notizia (che per altro credevo non vedesse più nessuno), dove, per introdurre un servizio sulla sede Rai di Pechino, hanno imitato la pronuncia cinese (trasformando la Rai in “Lai”) e stiracchiato il viso per riprodurre gli occhi a mandorla. Apriti cielo! Non sia mai! Il siparietto, peraltro per nulla originale ma ovviamente bonario nelle intenzioni, ha scatenato moti di indignazione a partire dal mini-mondo dei social. Su Gerry e Michelle è quindi caduta l’accusa di aver caricaturizzato i lineamenti asiatici e di e

Padre - figli

Educare un figlio tante volte significa intraprendere un tira e molla che alcune volte lascia sfiancati. Eppure credo che sia una stanchezza necessaria e inevitabile per i genitori.  Si tratta di cercare un equilibrio tra i due (genitore e figlio), dove il figlio ha una voglia matta di vincere ed il genitore non vorrebbe cedere nemmeno di un passo. Per un padre basterebbe imprimere ai propri muscoli emotivi tutta la potenza che c’è in lui. Ma così facendo, il figlio crescerebbe colmo di rabbia e rancore, pieno di ostilità verso un uomo – suo padre – che non gli permette di diventare grande. Il mondo è pieno di uomini e donne, che, da adolescenti, sono stati obbligati a vivere come fantocci, dominati dall’invadente presenza di madri e padri per cui nulla era negoziabile, capaci solo di far fare ai figli ciò che li rendeva tranquilli.  D'altro canto all'opposto accade che tanti a 15 anni sono già totalmente padroni del loro sabato sera, potendo andare dove vogliono e tornare a ca